Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano ha deciso di “rifarsi la faccia” e per farlo chiude dal 9 giugno al 16 settembre.
Ma cosa faranno in tutto questo tempo i piccoli e grandi visitatori del Museo? Un’esperienza online sul sito web!
Attività online, approfondimenti, giochi interattivi permettranno di continuare a vivere il museo anche durante questi tre mesi. E per chi non bastasse, grazie alla web radio lanciata per l’occasione, potrà riascoltare gli incontri e i dibattiti con gli scienziati, esperti e studiosi che si sono avvicendati nel corso di questi anni. I visitatori potranno interagire con i curatori durante i programmi live, continuando così a mantenere vivo il rapporto tra museo e pubblico.
L’iniziativa rientra in una campagna di comunicazione più ampia lanciata dal Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” qualche mese fa. Parallelamente alla normale cartellonistica per le strade di Milano, e la comunicazione online, si è agito soprattutto all’interno del museo per cambiare la percezione del disagio creato dai lavori in corso in imprescindibile tappa di miglioramento per soddisfare i bisogni dei visitatori.
Accanto a info-piantine, cartoline e pop-up, sono state posizionate all’interno del museo delle sagome-segnaletica che, indicando la direzione da seguire o il divieto d’accesso, ritraggono a grandezza naturale i “protagonisti” del museo durante i lavori in corso: operai al lavoro, addetti alle pulizie e il personale delo staff . Su ognuna è stato ritagliato il volto e si legge “mettici la faccia”. In modo divertente il visitatore vive un’esperienza coinvolgente e porta con sè il ricordo di una giorna al museo.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano dal 2001 è impegnato in un ampio processo di riorganizzazione del quale questa chiusura rappresenta una tappa importante. E intanto si pensa già alla sua riapertura: martedì 16 settembre alle ore 18 inaugurazione dell’installazione di Patrick Mimran dal titolo “Billboard Project: talking about science and technology”.
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