mercoledì 16 luglio 2008

"Il declino della Cultura Italiana"

Titola oggi l’articolo de “La Repubblica” in occasione del V Rapporto Federculture.

Nel 2007 il più visitato è stato il Louvre seguito dal Centre Pompidou, dal British e dalla Tate Modern gallery. Il primo museo italiano è al settimo posto (Musei Vaticani) seguito dagli Uffizi (21 esima posizione). Nelle classifica delle mostre più visitate nel 2007 (ai primi tre posti c'è Tokio) per trovarne una italiana bisogna arrivare alla 86 esima posizione (Brescia, "Turner e gli impressionisti").
(…)
Il messaggio politico del rapporto è chiaro: "L'Italia sconta una visione della cultura ancora identificata quasi esclusivamente con la conservazione del patrimonio artistico, o piuttosto legata al tempo libero, quasi sempre considerata una spesa più che un investimento". Soprattutto una visione che "non comprende la reale portata della creatività come forza trainante dell'economia grazie ai suoi effetti di contaminazione nel tessuto produttivo in termini di innovazione, valore aggiunto e competitività". La scommessa per l'Italia oggi non è tanto, o solo, gestire un museo bensì immaginarne la gestione nell'insieme del territorio dove si trova quel museo. Il museo da solo non basta più.
(Fonte
http://www.repubblica.it/)

Per riflettere un po’ sulla situazione Italiana riporto la conclusione dell’articolo “Se il Belpaese si butta via” di Michele Serra su "La Repubblica" di oggi:

Per evitare che al vecchio paradosso “L’Italia è un Paese povero abitato da ricchi” se ne affianchiun altro: “L’Italia è un paese colto abitato da ignoranti”.

Per i dati del rapporto cliccate qui.

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